Cellulite “artistica”

Peter Paul Rubens “le tre grazie” (1577-1640), quando la cellulite era sinonimo di bellezza: queste fanciulle, simbolo della forza vitale e legate al culto della natura vengono dipinte dall’artista secondo quello che era il suo personale ideale di bellezza femminile (la prima a sinistra è la moglie).

Il dipinto piacque così tanto ai contemporanei da essere acquistato dal re Filippo IV (oggi si trova al Museo del Prado).

Felici di essere state così favorite dalla natura, anche se non sembrano esserne del tutto consapevoli: in questo, forse, è il vero segreto della loro generosa freschezza, un omaggio sincero di Rubens alle donne “normali”, di cui celebra una bellezza che risiede nella verità dei corpi.

Le tre fanciulle sono “morbide” e floride (per l’epoca la cosa era sinonimo di ricchezza, benessere, prosperità), incuranti della loro cellulite esibita.

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