Ve le ricordate le protagoniste filiformi dei cartoni animati della Disney? Dimenticatele e fate spazio a lei: Bianca.
Bianca è un’adolescente con una passione sfrenata per la danza, disciplina che pratica e che la rende felice sin da giovane età.
Bianca però soffre di un disturbo che affligge milioni di persone in tutto il mondo: la dismorfia corporea. Questa patologia fa vedere in modo ossessivo ed insormontabile un difetto fisico e per la protagonista del corto Relfect questa ossessione sono le sue forme generose.
Sì perché Bianca non incarna lo stereotipo della ballerina di danza classica magrissima, al contrario è una ragazzina in carne e la dismorfia corporea di cui soffre l’ha portata a focalizzarsi sul proprio aspetto, specchiandosi di continuo durante le lezioni di danza e vedendo un’immagine diversa rispetto a quella delle sue compagne di corso. Ma questo le è da stimolo per dimostrare il suo valore e lanciare un forte messaggio di body positivite.
Una storia che potrebbe essere quella di ognuna di noi con la consapevolezza che il primo vero valore aggiunto per accettarsi è la fiducia in noi stesse.